Torre delle Pietre Rosse

COME SI ACCEDE: Percorrendo la S.S. 16 per Santo Spirito, girando a destra prima del "Tourist Village", si supera la ferrovia e proseguendo diritto si arriva alla Torre.

DESCRIZIONE E CENNI STORICI: Torre adibita a vedetta costruita su tre piani. Il piano terra è adibito a magazzino e il primo piano, parzialmente pericolante, è privo di scale per l'accesso. E' munita di due caditoie, di merli, di feritoie e di una colombaia. Sull'architrave della finestra, al primo piano, c'è lo stemma della famiglia Paglia. Non sembra proprio che questa torre, ancora in discrete condizioni, possa dirsi una costruzione del XVIII sec. (o XVII sec. forse eretta dalla famiglia Cirillo di Giovinazzo), come asserisce qualcuno. La torre deve essere antica, prima dell'invenzione delle armi da fuoco. La Puglia era attraversata da due importanti strade: la via Traiana e la via Egnazia, quest'ultima si snodava parallelamente alla costa, unendo la Puglia toccando Eca (Troia), Canosa, Ruvo, Brindisi. Fin quando non cominciò la decadenza dell'impero le vie furono sicure; col crollo dell'impero e l'avanzata delle orde musulmane verso l'Occidente le coste non furono più sicure e lungo la costa e nell'interno sorsero le torri. I viaggiatori preferiscono prendere le vie interne per raggiungere Bari da Molfetta e Giovinazzo. Di qui la costruzione della Torre Pietre Rosse. La denominazione non indica un fatto storico. Siccome sorse in una zona argillosa le pietre che si cavavano erano rosse. Di qui la denominazione.

Rif. Bibl.: - V. ZAGAMI, Le torri e le chiese campestri di Molfetta, Giovinazzo e Terlizzi, Centro di Cultura Popolare U.N.L.A., Molfetta 1979.



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