Costantinopoli

Per piazza Umberto I si arriva, attraverso un voltone, detto Arco Traiano, in piazza Costantinopoli (Piazza Grande), centro della vita pubblica fin dai tempi più lontani. Qui fino al 1910 aveva luogo il mercato platea rerum venalium. Qui si ritrovavano a sera contadini, artigiani, marinai, qui si protestava, si facevano tumulti, si prendevano decisioni importanti per la vita del paese. Si ricordi la Congiura degli Spedoni del 1382, alla caduta della regina Giovanna, contro la famiglia Spinelli che, per avere angariato il popolo giovinazzese fu cacciata ed ebbe distrutti i beni. Si salvò dalla distruzione la casa-torre Spinelli - Sagarriga in via Madonna degli Angeli. La piazza ricorda anche la Vendetta degli Spinelli durante la quale Cola Piccoli e Melciaca Sasso, capi della congiura contro gli Spinelli, furono trucidati nei pressi di un pozzo ivi esistente; anche i Colletta ebbero distrutte le case, però si salvarono fuggendo. Nel 1416 - 22 luglio - ebbe luogo la rivolta contro il feudatario di Giovinazzo Manfredi da Barbiano, conte di Conversano, che mal tollerava il libero governo del popolo. Questo alla fine, esasperato, distrusse il castello da lui fortificato, che sorgeva tra piazza Costantinopoli, piazza Umberto I e l'ex mercato ittico, su via Marina.

Documento storico

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